È inaccettabile che gli operatori domiciliari siano costretti fare sciopero, pagando di tasca loro, per non diventare untori delle persone anziane e disabili che assistono, perché sprovvisti di mascherine, camici, gel, ecc.
Noi affidiamo a loro la cura dei nostri familiari per la nostra incapacità o lontananza e loro non hanno le condizioni minime, imposte dai decreti attuali, per svolgere il servizio in sicurezza per gli anziani e per se stessi e le loro famiglie.
Dopo averci privato del diritto di fare visita ai nostri ricoverati nelle rsa, cosa che crea a noi problemi affettivi ma agli anziani ansia grandissima e forte disorientamento, dopo aver chiuso i centri diurni, almeno che possano essere seguiti dignitosamente a casa!
Troppo tempo si è fatto passare senza rendersi conto che nel nostro paese mancano i presidi minimi di sicurezza per affrontare situazioni gravi sì ma non imprevedibili.
Ma come sempre abbiamo denunciato si conferma che a parole si pensa agli anziani, ai disabili… ma nei fatti sono sempre i primi a soffrire il pareggio di bilancio, l austerità, le regole del profitto…
Brutto sistema il nostro, e ancora una volta pagano i più fragili.
Impareremo qualcosa?
Mah, abbiamo forti dubbi.
Il Consiglio Direttivo